Spesso e da più parti la tutela dell’ambiente montano viene indicata come un elemento di freno allo sviluppo delle economie montane e di alcune attività turistiche molto in voga nei territori montani. Per contro vi sono sempre maggiori evidenze di ritorno ai territori montani da parte di giovani i quali, dopo aver acquisito titoli e competenze specifiche, ritornano o si trasferiscono nelle aree montane per intraprendere attività agricole o economico-turistiche innovative, sostenibili e in sintonia con gli ambienti naturali.

Il congresso rappresenta l’occasione per un cambio di paradigma. L’avvio della discussione parlamentare in merito al disegno di legge sulla valorizzazione delle zone montane apre un orizzonte normativo non trascurabile e da indagare negli aspetti di prospettiva. L’intero corpo associativo del Club alpino italiano e in particolare i soci che si occupano della tutela dell’ambiente montano sono chiamati al più ampio confronto interno su questo tema che coinvolge l’intero Paese, pur nelle diverse declinazioni territoriali (dalle Alpi agli Appennini, finanche ai territori insulari).

Le relazioni introduttive del convegno verranno svolte da due giovani laureati che hanno trattato queste tematiche nel loro percorso formativo e che, con una visione totalmente innovativa, stimoleranno la discussione del documento finale con proposte concrete da sottoporre al vaglio degli organi direttivi centrali del Club alpino italiano.