Dal 7 al 23 maggio torna il Festival: le novità dell'edizione 2025

La più grande manifestazione italiana per lo sviluppo sostenibile arriva alla sua nona edizione. Da Nord a Sud, il festival farà tappa in diverse città. Tanti i temi sul tavolo in un contesto geopolitico complesso. 

giovedì 20 febbraio 2025
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Dopo aver raccolto in otto anni 6.400 eventi, con 300 iniziative in cinque continenti, più di 390 milioni di impressions e oltre nove milioni di visualizzazioni in streaming degli eventi ASviS, il Festival dello Sviluppo Sostenibile torna dal 7 al 23 maggio 2025 in tutta Italia, nel mondo e online. Organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile Ets (ASviS) - che riunisce oltre 320 organizzazioni Aderenti del mondo economico e sociale - con il supporto dei Partner e dei Tutor, la nona edizione della manifestazione si svolgerà durante tutto il mese di maggio, ma in particolare su un arco di 17 giorni, tanti quanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu.


Una manifestazione con il contributo di tutte e tutti

Come ogni anno, il Festival vedrà protagonista la società civile: infatti, il ricco palinsesto prende vita grazie all’impegno di cittadine e cittadini, associazioni, aziende, enti locali, scuole e università, che organizzano eventi su tutto il territorio italiano per diffondere la cultura della sostenibilità.

Le centinaia di iniziative che andranno ad arricchire il programma saranno l’occasione per discutere le tantissime tematiche legate al concetto di sviluppo sostenibile da diversi punti di vista, con l’obiettivo di renderle vicine e interessanti per il grande pubblico, grazie al coinvolgimento di esperte ed esperti da tutti i settori e collaborazioni con stakeholder chiave.

Il calendario completo degli eventi vedrà inoltre diversi format: dalle conferenze ai laboratori, dalla presentazione di libri agli spettacoli, dalle tavole rotonde a concerti, illuminazioni artistiche e molto altro, utilizzando quindi anche i linguaggi dell’arte e della multimedialità per diffondere i messaggi dell’Agenda 2030.

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Le tappe principali del Festival

Ad accompagnare le iniziative della società civile ci saranno gli eventi principali organizzati direttamente dall’ASviS, tra il 7 e il 23 maggio, che faranno tappa in varie città italiane con eventi sulle diverse tematiche. In particolare:

  • 7 maggio, il Festival si aprirà a Milano, per parlare dei temi della transizione verso la sostenibilità delle imprese e del sistema produttivo;
  • 9 maggio, la seconda tappa a Genova, presso Palazzo Ducale, con focus su biodiversità;
  • 13 maggio, a Venezia la terza tappa sarà l’occasione per parlare di fragilità dei territori e di cambiamento climatico, ma anche per riflettere sulle opportunità derivanti dalla pianificazione di lungo termine e sui temi legati al futuro;
  • 15-16-17 maggio, la successiva tappa, a Torino, si svolgerà nell’ambito del Salone del Libro per riflettere sul contributo della cultura, della comunicazione e dei media nel dibattito sulla sostenibilità e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica;
  • 19 maggio, il Festival si sposterà a Bologna per parlare di filiere produttive e del loro impatto su modelli di consumo e produzione sostenibili;
  • 21 maggio, a Napoli si svolgerà la sesta tappa, con un focus sulle sfide per il Mezzogiorno, tra cui l’autonomia differenziata e i divari nei servizi, specie quelli sanitari.
  • 23 maggio, come di consueto la chiusura si svolgerà a Roma, con la consegna alle istituzioni dei risultati della manifestazione.


Il contesto del Festival 2025

L’edizione 2025 del Festival si svolgerà a soli cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030. È innegabile che gli sforzi fatti finora non siano sufficienti a completare questo traguardo, come evidenziato anche dal Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro”. Nel prossimo quinquennio sarà fondamentale da un lato accelerare l’impegno globale per l’Agenda 2030, dall’altro avviare la riflessione sulla prossima agenda globale di sviluppo che, inevitabilmente, dovrà alzare l’ambizione collettiva.

Inoltre, il 2025 è caratterizzato da diversi impegni e appuntamenti fondamentali. Per citarne quattro, la nuova Commissione europea si è messa a lavoro per proseguire gli sforzi della precedente; la rinnovata presidenza degli Stati Uniti con l’elezione di Trump avrà indubbie implicazioni per le politiche di decarbonizzazione e transizione giusta; infine, in Italia, il Giubileo rappresenterà un momento per coniugare le parole e aspettative di Papa Francesco con azioni risolutive e le elezioni amministrative offriranno ulteriori occasioni di dibattito per l’implementazione sui territori dello sviluppo sostenibile.

di Elita Viola