La sostenibilità va in scena: musica, arte e cinema per ispirare il cambiamento

Dal podcast sulle canzoni di Sanremo ai musei come laboratori di futuro, dalle illuminazioni ai concerti e film: il Festival non si ferma a conferenze e workshop, ma si racconta anche attraverso linguaggi artistici e culturali.

di Monica Sozzi

venerdì 16 maggio 2025
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Musica, cinema, musei e illuminazioni simboliche, il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 amplia il racconto della sostenibilità attraverso le forme espressive dell’arte e dello spettacolo. Iniziative che coinvolgono pubblici diversi, valorizzano i linguaggi della creatività e aprono nuovi canali per promuovere l’Agenda 2030 in modo partecipato, emotivo e trasversale.

Sanremo incontra l’Agenda 2030. Dopo il successo delle prime edizioni, torna Note di sostenibilità – Saremo il futuro, il podcast nato dalla collaborazione tra Rai Radio e ASviS, con il sostegno di Rai Radio 2, per raccontare la sostenibilità attraverso la musica. Le canzoni del Festival di Sanremo 2025 diventano occasione per un dialogo originale tra generazioni: i protagonisti della scena musicale rispondono alle domande di giovani cronisti, riflettendo sul significato dei loro testi e sull’impegno per l’ambiente, i diritti, la pace. Ogni puntata, condotta dalla critica musicale Elisabetta Malantrucco, ospita anche un confronto tra esperti del settore e rappresentanti della rete ASviS, che arricchiscono il racconto con dati, testimonianze e riflessioni concrete. Le puntate sono diffuse su RaiPlaySound e rilanciate sui canali ufficiali dell’Alleanza.
Un format fresco, accessibile e capace di avvicinare nuovi pubblici al mondo dello sviluppo sostenibile.

Un podcast in tre lingue per un messaggio globale. L’elefante nella stanza, podcast realizzato nel 2024 da ASviS, Rai Radio e Amref Italia, è stato tradotto dalla Rai in inglese e francese per raggiungere il pubblico africano. La diffusione sarà garantita dalla collaborazione con l’African Union of Broadcasting.


Un concerto per l’Africa. Il 25 maggio, in occasione dell’Africa Day, Rai Radio, Amref, ASviS e Heroes Festival organizzano un concerto speciale per raccontare un’Africa diversa, tra musica, inclusione e sostenibilità. Sul palco artisti italiani e afrodiscendenti tra cui: Fiorella Mannoia, Lina Simons, Chris Obehi, Giobbe Covatta. L’evento, condotto da Massimo Cirri e Sara Zambotti, sarà trasmesso in diretta su Rai Radio 2 dalla Sala B di via Asiago.

La luce della sostenibilità. Durante il Festival, monumenti simbolici come la Mole Antonelliana a Torino e la Ghirlandina di Modena si illumineranno con la ghiera degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, un gesto visibile e condiviso per ricordare l’urgenza della transizione.

Musei e comunità in trasformazione. I musei sono sempre più riconosciuti come attori di cambiamento sociale. Anche nel 2025, Icom Italia rinnova il proprio impegno nel promuovere il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Il 18 maggio, in occasione della Giornata internazionale dei musei, il tema scelto – “The future of museums in rapidly changing communities” – richiama direttamente tre Goal dell’Agenda 2030: lavoro dignitoso (Goal 8), innovazione (Goal 9) e città sostenibili (Goal 11). I musei italiani saranno chiamati a proporre eventi, mostre e percorsi educativi che mettano al centro l’inclusione, la resilienza e la sostenibilità urbana. Un’opportunità per ripensare il ruolo delle istituzioni culturali come spazi di cittadinanza attiva e laboratori di futuro.

Cinema per il futuro. Torna a Roma il Flaminio Film Festival, concorso dedicato ai cortometraggi sul tema della sostenibilità, giunto alla dodicesima edizione, che si terrà presso il Cinema Tiziano di Roma. Dal 2025 il Festival cresce, diventando un vero e proprio polo di educazione alla sostenibilità cinematografica. Oltre ai quattro giorni di proiezioni, masterclass e incontri con protagonisti del teatro, del cinema e della letteratura a settembre, il progetto prosegue con un percorso nelle scuole. Sette incontri, organizzati da maggio con l’Istituto Ripetta e ospitati nella Biblioteca Flaminia di Roma, introdurranno ragazze e ragazzi alla narrazione audiovisiva, con un focus sui temi ambientali e sociali. Gli studenti e le studentesse realizzeranno un corto che parteciperà alla prossima edizione, in gara per il Premio Treccani. Il festival è ideato dall’associazione “Tra terra cielo e mare”, presieduto da Renato Verdecchi, con la direzione artistica di Giulia Giovannelli e il sostegno di ASviS, Bcc Roma, Treccani e Nuovo Politecnico.