Le scuole e le università protagoniste del cambiamento: il Festival dei più giovani
Dal clean-up alle rassegne cinematografiche, dagli hackathon agli swap party: nel Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 gli studenti e i professori si mettono in gioco. Ecco un assaggio dei quasi 300 eventi organizzati.
di Sofia Petrarca
Scuole e università di tutta Italia stanno portando la sostenibilità nelle aule, nei cortili e nei campus, trasformandoli in spazi di sperimentazione e cittadinanza attiva. Durante la nona edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile studentesse e studenti, insegnanti, ricercatrici e ricercatori si mettono in gioco con iniziative che combinano creatività, scienza e partecipazione. Dai laboratori ambientali agli hackathon, dalle esperienze sul campo ai giochi didattici, gli eventi organizzati sono quasi 300. A livello universitario, molti sono a cura della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus), una grande esperienza di coordinamento e condivisione tra tutti gli Atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale.
Idee sostenibili, in squadra: gli hackathon
Molte sono le iniziative che vedono studentesse e studenti coinvolti in progetti di squadra come gli hackathon. Ad esempio, il 19 maggio si terrà presso l’Università di Parma l’iniziativa “Decarbonizza la città”. I giovani lavoreranno in gruppo, con il supporto di mentor esperti, per ideare soluzioni progettuali innovative dedicate alla decarbonizzazione urbana, tenendo conto della sostenibilità ambientale, delle politiche energetiche e dei Goal dell’Agenda 2030. L’obiettivo è quello di promuovere competenze trasversali (tecnico-scientifiche, comunicative, civiche) creando un ponte tra università, istituzioni e comunità.
Attività di clean-up
Diverse scuole e università organizzano delle giornate di raccolta rifiuti. Il gruppo Uni CleanUp Venice dell'Università Ca' Foscari di Venezia ad esempio, in collaborazione con i rappresentanti cafoscarini del tavolo tecnico "Comunità studentesca" della Rus, ha organizzato una raccolta ecologica di clean up per la giornata di giovedì 15 maggio. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di “tutelare il territorio, ripulendo le aree lagunari dai rifiuti, e di sensibilizzare i e le partecipanti sull'impatto che le nostre azioni hanno sull'ambiente che ci circonda e sull'importanza di assumere comportamenti sostenibili”.
Anche il liceo scientifico sportivo Murialdo San Paolo di Roma promuove un’attività di questo tipo. Il 23 maggio si terrà il “San Paolo clean up”, una giornata di raccolta rifiuti nella pineta di Castel Fusano, dedicata alla comunità scolastica. L’iniziativa unisce educazione ambientale, cittadinanza attiva e mobilità sostenibile, contribuendo concretamente a diversi Obiettivi dell’Agenda 2030. I partecipanti raggiungeranno infatti l’area in mezzi pubblici e i rifiuti saranno raccolti e differenziati nel rispetto delle normative.
Consumo responsabile ed economia circolare
L’economia circolare è un tema molto presente in questa edizione del Festival. Tantissime scuole e università dedicheranno giornate di swap, dedicate allo scambio di vestiti e oggetti tra la comunità scolastica o universitaria. L’Università di Macerata ne organizza una il 22 maggio per “poter contribuire a sensibilizzare la comunità a modelli di economia circolare, incentivare la coesione sociale e diffondere best practice per dare nuova vita ai nostri capi”.
Il 19 maggio, invece, l’associazione artistica studentesca Artù di Catanzaro svolgerà un’esperienza laboratoriale coinvolgente, dove le studentesse e gli studenti potranno dare nuova vita a materiali di scarto come fondi di caffè, carta, plastica, vetro e lattine.
Mobilità sostenibile
Passeggiate in natura, a piedi, in bicicletta o addirittura in monopattino, tante iniziative sono dedicate alla mobilità sostenibile. In Sicilia, mercoledì 14 maggio, il Dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Catania organizza, in collaborazione con l'operatore di monopattini in sharing Dott, un evento per responsabilizzare studentesse e studenti universitari all'uso corretto e sicuro dei monopattini elettrici, nell'ottica di promuovere spostamenti sostenibili e multimodali nelle nostre città.
Laboratori e think tank
Tra le varie iniziative laboratoriali, Plase hub del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell'università La Sapienza lancia il 21 maggio “una giornata di co-creazione per dare voce ai giovani e costruire insieme un laboratorio permanente di idee trasformative”. Durante la giornata si alterneranno momenti di lavoro interattivo, tavoli tematici e sessioni di confronto su temi come innovazione sociale e tecnologica, circular economy e imprenditoria rigenerativa, diritti umani, equità e impatto sociale. Ogni area sarà facilitata da un mentor esperto che guiderà le attività di brainstorming, condivisione e progettazione.
Rassegne cinematografiche
Anche il cinema ha la sua parte: università e scuole organizzano varie rassegne cinematografiche sui temi della sostenibilità. Il Dipartimento di psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell’Università degli studi di Padova organizza, ad esempio, la rassegna “Tienimi il posto”, che ha l’obiettivo di proporre un’esperienza di condivisione e riflessione, a partire dalle narrazioni cinematografiche, circa strumenti e alternative possibili per pensare al rapporto tra soggettività individuali e bisogni sociali in una chiave di maggior sostenibilità per il benessere psicologico e la salute collettiva. “Le trame proposte mostrano diverse alternative per abitare e condividere luoghi fisici, relazionali o simbolici, in una forma che metta al centro il prendersi cura reciprocamente (tenersi il posto) e ne faccia uno strumento di trasformazione, di protezione, di riparazione e di memoria”.
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